Le tecniche manuali sono utili all’inizio dei trattamenti per instaurare un legame terapista-paziente, e per rendersi conto della consistenza dei tessuti, dello scorrere dell’energia e della loro risposta agli stimoli.
Esistono moteplici tecniche manuali utilizzabili: l’osteopatia, la chiropratica, il Tuina, i trattamenti miofasciali con digitopressione, lo Shiatzu.
Il trattamento manuale utilizzato dalla Dottoressa Rosso si basa sulla Tecnica Equiter®, per i cavalli, una procedura che unisce un misto di varie tecniche e si basa sul trattamento dei punti attivi tramite digitopressione. Questa tecnica aiuta a ridurre la sensibilità dei punti, generando un’ischemia transitoria per poi avere un maggior apporto di sangue. Aiuta a liberare la fascia, e porta sangue ai muscoli contratti, aiutandone il trofismo. Questa tecnica si esegue su tutto il corpo del cavallo, partendo dall’articolazione temporo-mandiboare, per arrivare all’estremità degli arti. È utile soprattutto nei casi cronici in cui si sono instaurate situazioni di compensazioni e le zone dolenti e rigide sono molte. Già dopo una seduta la quasi totalità dei dolori scompare, aiutando così a inquadrare la zona di origine del problema per potersi in un secondo momento concentrare su di essa con le tecniche strumentali.
Anche per i piccoli animali le tecniche manuali riprendono per trasposizione il metodo Equiter®, anche se vengono utilizzate in maniera più mirata(solitamente nei piccoli animali le problematiche sono meno croniche e con meno compensazioni rispetto al cavallo)
Esistono moteplici tecniche manuali utilizzabili: l’osteopatia, la chiropratica, il Tuina, i trattamenti miofasciali con digitopressione, lo Shiatzu.
Il trattamento manuale utilizzato dalla Dottoressa Rosso si basa sulla Tecnica Equiter®, per i cavalli, una procedura che unisce un misto di varie tecniche e si basa sul trattamento dei punti attivi tramite digitopressione. Questa tecnica aiuta a ridurre la sensibilità dei punti, generando un’ischemia transitoria per poi avere un maggior apporto di sangue. Aiuta a liberare la fascia, e porta sangue ai muscoli contratti, aiutandone il trofismo. Questa tecnica si esegue su tutto il corpo del cavallo, partendo dall’articolazione temporo-mandiboare, per arrivare all’estremità degli arti. È utile soprattutto nei casi cronici in cui si sono instaurate situazioni di compensazioni e le zone dolenti e rigide sono molte. Già dopo una seduta la quasi totalità dei dolori scompare, aiutando così a inquadrare la zona di origine del problema per potersi in un secondo momento concentrare su di essa con le tecniche strumentali.
Anche per i piccoli animali le tecniche manuali riprendono per trasposizione il metodo Equiter®, anche se vengono utilizzate in maniera più mirata(solitamente nei piccoli animali le problematiche sono meno croniche e con meno compensazioni rispetto al cavallo)