Una volta che si ha una visione chiara e globale del problema si può stabilire un piano terapeutico.
Ogni animale è unico, per conformazione, sviluppo muscolare, attitudini e carattere, e ovviamente risponde in maniera personale ai trattamenti, per questo è indispensabile sviluppare un protocollo terapeutico personalizzato e su misura.
Di solito si pianifica una serie di sedute, all’inizio con cadenza più ravvicinata per poi dilazionarle gradualmente per arrivare ad un mantenimento, che può essere mensile, bimestrale,trimestrale, o a seconda delle esigenze. Solitamente un programma di 10 sedute è più che sufficiente per arrivare al mantenimento. Un esempio può essere, due o tre trattamenti la prima settimana, uno o due la seguente, poi ancora uno a sette giorni di distanza, il quinto a 15 giorni di distanza dal quarto, il sesto ancora a quindici giorni, il settimo dopo 3 settimane dal sesto, l’ottavo dopo un mese dal settimo ecc….
Bisogna valutare come si mantiene il paziente e se il beneficio del trattamento si mantiene per tutto il mese. Un altro approccio può essere un trattamento a settimana per le prime cinque settimane poi due ogni 15 giorni, poi uno dopo tre settimane e poi gli ultimi due al mese.
Se si tratta di cani o cavalli in attività agonistica, il protocollo va adattato anche al calendario di impegni sportivi, pianificando il periodo migliore per cominciare il trattamento. Infatti è fondamentale la collaborazione, durante questo periodo, da parte dello staff che gestisce “l’atleta”, che si dovrà impegnare ad eseguire le indicazioni lasciate (esercizi, alimentazione, integrazione, terapia omeopatica).
Se il lavoro di squadra viene eseguito correttamente è impossibile non ottenere risultati.
I singoli trattamenti non sono quasi mai uguali l’uno all’altro, anche per lo stesso soggetto.
Ogni animale è unico, per conformazione, sviluppo muscolare, attitudini e carattere, e ovviamente risponde in maniera personale ai trattamenti, per questo è indispensabile sviluppare un protocollo terapeutico personalizzato e su misura.
Di solito si pianifica una serie di sedute, all’inizio con cadenza più ravvicinata per poi dilazionarle gradualmente per arrivare ad un mantenimento, che può essere mensile, bimestrale,trimestrale, o a seconda delle esigenze. Solitamente un programma di 10 sedute è più che sufficiente per arrivare al mantenimento. Un esempio può essere, due o tre trattamenti la prima settimana, uno o due la seguente, poi ancora uno a sette giorni di distanza, il quinto a 15 giorni di distanza dal quarto, il sesto ancora a quindici giorni, il settimo dopo 3 settimane dal sesto, l’ottavo dopo un mese dal settimo ecc….
Bisogna valutare come si mantiene il paziente e se il beneficio del trattamento si mantiene per tutto il mese. Un altro approccio può essere un trattamento a settimana per le prime cinque settimane poi due ogni 15 giorni, poi uno dopo tre settimane e poi gli ultimi due al mese.
Se si tratta di cani o cavalli in attività agonistica, il protocollo va adattato anche al calendario di impegni sportivi, pianificando il periodo migliore per cominciare il trattamento. Infatti è fondamentale la collaborazione, durante questo periodo, da parte dello staff che gestisce “l’atleta”, che si dovrà impegnare ad eseguire le indicazioni lasciate (esercizi, alimentazione, integrazione, terapia omeopatica).
Se il lavoro di squadra viene eseguito correttamente è impossibile non ottenere risultati.
I singoli trattamenti non sono quasi mai uguali l’uno all’altro, anche per lo stesso soggetto.
La Dottoressa Rosso con il suo metodo integra alle terapie manuali, terapie strumentali (laserterapia, tecarterapia, elettrostimolazione, ultrasuono, magnetoterapia e frequency) e l’agopuntura.
I trattamenti sono strettamente personalizzati, non si possono standardizzare.