Come già sottolineato più volte è tutto quello che gira attorno al cavallo che influenza il suo benessere psicofisico.
Dell’importanza dell’alimentazione si è già discusso ampiamente. Bisogna prestare molta attenzione alla qualità dei prodotti somministrati, assicurandosi che siano ben conservati e privi di muffe. Inoltre se possibile cercare di evitare i mangimi troppo concentrati, o con indice glicemico troppo elevato, prediligere dove possibile granaglie intere. L’avena è un ottimo alimento, che da energia e nutrimento. Spesso non viene data perché si dice che “scalda troppo” il cavallo. Il fieno deve essere di ottima qualità, e meglio se tenuto a bagno per 8 ore prima di somministrarlo. È utile bagnare il fieno per vari motivi, si eliminano le polveri, lo si rende più morbido e digeribile, e soprattutto nei cavalli che bevono poco, aiuta a idratare il cavallo. Bisogna infatti assicurarsi che il cavallo abbia un buono stato di idratazione. Se il cavallo beve poco (soprattutto in inverno) si può aggiungere acqua alla preparazione del pastone, e bagnare il fieno. Con i Sali tendenzialmente il cavallo viene stimolato a bere. Si può ad esempio mettere un po’ di bicarbonato nella beverina o direttamente nella vasca di beveraggio.
Le integrazioni vanno pianificate in maniera soggettiva. Possono sempre risultare utili, in tutti i cavalli, la somministrazione di Aloe vera, emolliente, lenitiva riparatrice delle mucose, molto utile per le gastriti; il bicarbonato, è un tampone, aiuta a basificare il ph, contrasta l’acido lattico, favorisce la digestione; la curcuma, è una spezia, ha proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti, utile nei casi di dolori cronici e diffusi, ha anche un effetto rilassante mentale, in quanto stimola il rilascio di endorfine. L’olio extravergine di oliva è ricco di acidi grassi, protegge gli epiteli, migliora le condizioni del pelo e protegge stomaco e intestino.
Questi sono solo pochi esempi di un piano integrativo che non prevede l’utilizzo di prodotti confezionati, ma in commercio si possono trovare moltissimi integratori per tutte le esigenze. Degli integratori industriali l’inconveniente e che sono ricchi di eccipienti e spesso sono pesanti da digerire. Bisogna sceglierli in maniera oculata.
Anche l’ambiente dove il cavallo vive è importante. I cavalli patiscono l’isolamento, quindi è opportuno far si che i cavalli abbiano modo di vedersi tra di loro. Spesso può essere utile come antistress mettere nel box un giocattolo con cui si possono distrarre o addirittura un animale che gli tenga compagnia, come un coniglio o una capretta. È di fondamentale importanza il poter mettere il cavallo a paddock e lasciarlo rilassarsi a brucare con la testa bassa (cosa che fa molto bene alla schiena), rotolarsi, galoppare sgroppare liberamente. Purtroppo questo non è sempre possibile. Il personale di scuderia deve essere gentile con i cavalli ed evitare ogni tipo di violenza. I cavalli sportivi hanno una forte sensibilità, se trattati da campioni rendono di più e lavorano più volentieri. In scuderia ci deve essere un ambiente sereno. Ad esempio, è una grande fonte di stress per i cavalli la musica ad alto volume nelle scuderie, che tendenzialmente arriva dalla radio; se si vuole sentire musica prediligere ritmi melodici, come la musica classica, sicuramente meno stressante.
Dell’importanza dell’alimentazione si è già discusso ampiamente. Bisogna prestare molta attenzione alla qualità dei prodotti somministrati, assicurandosi che siano ben conservati e privi di muffe. Inoltre se possibile cercare di evitare i mangimi troppo concentrati, o con indice glicemico troppo elevato, prediligere dove possibile granaglie intere. L’avena è un ottimo alimento, che da energia e nutrimento. Spesso non viene data perché si dice che “scalda troppo” il cavallo. Il fieno deve essere di ottima qualità, e meglio se tenuto a bagno per 8 ore prima di somministrarlo. È utile bagnare il fieno per vari motivi, si eliminano le polveri, lo si rende più morbido e digeribile, e soprattutto nei cavalli che bevono poco, aiuta a idratare il cavallo. Bisogna infatti assicurarsi che il cavallo abbia un buono stato di idratazione. Se il cavallo beve poco (soprattutto in inverno) si può aggiungere acqua alla preparazione del pastone, e bagnare il fieno. Con i Sali tendenzialmente il cavallo viene stimolato a bere. Si può ad esempio mettere un po’ di bicarbonato nella beverina o direttamente nella vasca di beveraggio.
Le integrazioni vanno pianificate in maniera soggettiva. Possono sempre risultare utili, in tutti i cavalli, la somministrazione di Aloe vera, emolliente, lenitiva riparatrice delle mucose, molto utile per le gastriti; il bicarbonato, è un tampone, aiuta a basificare il ph, contrasta l’acido lattico, favorisce la digestione; la curcuma, è una spezia, ha proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti, utile nei casi di dolori cronici e diffusi, ha anche un effetto rilassante mentale, in quanto stimola il rilascio di endorfine. L’olio extravergine di oliva è ricco di acidi grassi, protegge gli epiteli, migliora le condizioni del pelo e protegge stomaco e intestino.
Questi sono solo pochi esempi di un piano integrativo che non prevede l’utilizzo di prodotti confezionati, ma in commercio si possono trovare moltissimi integratori per tutte le esigenze. Degli integratori industriali l’inconveniente e che sono ricchi di eccipienti e spesso sono pesanti da digerire. Bisogna sceglierli in maniera oculata.
Anche l’ambiente dove il cavallo vive è importante. I cavalli patiscono l’isolamento, quindi è opportuno far si che i cavalli abbiano modo di vedersi tra di loro. Spesso può essere utile come antistress mettere nel box un giocattolo con cui si possono distrarre o addirittura un animale che gli tenga compagnia, come un coniglio o una capretta. È di fondamentale importanza il poter mettere il cavallo a paddock e lasciarlo rilassarsi a brucare con la testa bassa (cosa che fa molto bene alla schiena), rotolarsi, galoppare sgroppare liberamente. Purtroppo questo non è sempre possibile. Il personale di scuderia deve essere gentile con i cavalli ed evitare ogni tipo di violenza. I cavalli sportivi hanno una forte sensibilità, se trattati da campioni rendono di più e lavorano più volentieri. In scuderia ci deve essere un ambiente sereno. Ad esempio, è una grande fonte di stress per i cavalli la musica ad alto volume nelle scuderie, che tendenzialmente arriva dalla radio; se si vuole sentire musica prediligere ritmi melodici, come la musica classica, sicuramente meno stressante.